BIANCO SECCO QUINTARELLI 2017

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BIANCO SECCO QUINTARELLI 2017

Il Bianco Secco di Quintarelli è un vino che colpisce per l’eleganza e l’ampiezza dei suoi profumi che spaziano su diverse note di frutta matura, come l’albicocca e la pesca con polpa gialla. E’ un vino in grado di raccontare la storia di Giuseppe Quintarelli, uno dei Maestri dell’Amarone; un uomo che è riuscito a valorizzare in modo straordinario il territorio della Valpolicella, un luogo magico incastonato tra il Lago di Garda, la Pianura Padana e le prime vette dolomitiche.
Qui la cultura del vino c’è, si sente, si vede e la si ritrova in prodotti davvero interessanti, che hanno segnato il passo, come questo Bianco Secco che nasce dall’unione di Garganega, Chardonnay, Sauvignon, Saorin e Trebbiano e che segue una filosofia assolutamente naturale: solo letame naturale come concime e utilizzo del solo rame e zolfo come fitofarmaco in vigna.
Vetro e acciaio in vinificazione e affinamento, con la permanenza del vino sui suoi lieviti a regalargli una struttura davvero interessante. In bocca è molto piacevole, con una bella freschezza e una persistenza aromatica davvero lunga.

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Esaurito

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Descrizione

BIANCO SECCO QUINTARELLI 2017

Il Bianco Secco di Quintarelli è un vino che colpisce per l’eleganza e l’ampiezza dei suoi profumi che spaziano su diverse note di frutta matura, come l’albicocca e la pesca con polpa gialla. E’ un vino in grado di raccontare la storia di Giuseppe Quintarelli, uno dei Maestri dell’Amarone; un uomo che è riuscito a valorizzare in modo straordinario il territorio della Valpolicella, un luogo magico incastonato tra il Lago di Garda, la Pianura Padana e le prime vette dolomitiche.
Qui la cultura del vino c’è, si sente, si vede e la si ritrova in prodotti davvero interessanti, che hanno segnato il passo, come questo Bianco Secco che nasce dall’unione di Garganega, Chardonnay, Sauvignon, Saorin e Trebbiano e che segue una filosofia assolutamente naturale: solo letame naturale come concime e utilizzo del solo rame e zolfo come fitofarmaco in vigna.
Vetro e acciaio in vinificazione e affinamento, con la permanenza del vino sui suoi lieviti a regalargli una struttura davvero interessante. In bocca è molto piacevole, con una bella freschezza e una persistenza aromatica davvero lunga.