Descrizione
BOCA DOC per disciplinare ha più tipologie di uve, il Re Nebbiolo (85%) che trova in questa zona la sua eccellenza.Vespolina (15%) che accompagna il Re nel suo invecchiamento anche come parente stretto.
La Vespolina è un uva molto difficile da allevare, è sensibile al tempo umido e alle malattie, spesso ha rese basse, ma tutto questo non ci fa smettere di coltivarla perché conferisce ai nostri vini una grande speziatura, un pò di grasso, fiori che fanno pensare al miele e sostiene senza coprire la struttura del Nebbiolo.
La tradizione ci ha insegnato che la Vespolina è fondamentale a Boca e noi lo possiamo confermare con la nostra esperienza. BOCA DOC è un vino che necessita un lungo invecchiamento. Evolve il suo carattere deciso dopo 3-4 anni di permanenza in botti di legno.
La mineralità dei terreni porfidici e la struttura unica dei Nebbioli si riuniscono nel “Boca” facendone un vino pieno ed espressivo. Si colgono aromi di violetta, frutti di bosco maturi e melograno che sfumano nella liquirizia e nel tabacco. In bocca la potenza e l’eleganza della seta creano si riuniscono in un gioco affascinante, per terminare con una coda lunga e lievemente amarognola. La grande complessità lascia scoprire sempre nuove sfumature.
Uvaggio:
Nebbiolo 85%; Vespolina 15%
Vigneti:
Resa al ettaro media 30-40 quintali/ha.
Vigneti vecchi 30 anni uno sulla Traversagna, comune di Prato Sesia, altezza tra 400 e 450 msm (0.4ha), l’altro alle Piane (vecchio vigneto di Antonio Cerri) che ha più di 50anni tra 420-470 msm (0.3ha). Allevamento in filari con ca. 2000 piante al ettaro con allevamento guyot semplice. Vigneti di nuovo impianto (1998-2004) in zone più vocate di Boca (Mottosergo, Meridiana, Valvecchi e Traversagna). Allevamento moderno con filari con ca. 5000 piante al ettaro con allevamento guyot semplice. I terreni sono a pH basso e consistono totalmente di ghiaia porfida (di origine vulcanica) leggermente rossi pieni di minerali. Terreni senza sostanza organica e calcio! Superficie 4.5 Ha.
Vinificazione:
Fermentazione e macerazione sulle bucce 30 giorni in un tino aperto di legno 25hl e in tini aperti di acciaio da 20hl con follature manuali per 1-2 volte al giorno. Lieviti indigeni. Dopo la pressatura, malolattica spontanea (in primavera) e permanenza in botte grande di 20hl-28hl di rovere di slavonia per tre o quattro anni, l’affinamento in bottiglia per un anno.